MINDFULNESS

"Mindfulness" è traducibile grossolanamente con "consapevolezza".


Riprendendo le parole di John Kabat Zinn, pioniere di questo approccio in occidente, la mindfulness è essenzialmente un modo particolare di prestare attenzione.
In uno stato mentale "mindful", l'attenzione è direzionata intenzionalmente, ovvero scegliendo consapevolmente di farlo, al momento presente, cioè a quello che sta accadendo nel qui e ora, in modo non giudicante, limitandosi a osservare con curiosità quello che c'è, senza focalizzarsi sulla presunta positività o negatività dell'esperienza in oggetto.


Sia dal punto di vista teorico che pratico, la mindfulness è basata sulla meditazione di consapevolezza, pur costituendo una modalità fruibile da tutti e strutturata al fine di essere implementata in un normale contesto di vita quotidiana.


Attraverso la mindfulness è possibile coltivare uno spazio mentale dove permettersi di osservare quello che la vita riserva, sia le cose piacevoli che spiacevoli, senza fuggire né reagire con il pilota automatico. Non è una tecnica di rilassamento, sebbene spesso questo possa capitare. Non è una pratica ascetica o religiosa, bensì è un approccio laico. Non è un allenamento all'accettazione passiva di quello che accade. È un modo per essere più presenti e meno condizionati da pensieri automatici.


Come ampiamente dimostrato dalla ricerca scientifica negli ultimi vent'anni, la mindfulness costituisce un valido strumento non invasivo per la riduzione dello stress, per la prevenzione delle ricadute nella depressione e per molte altre sintomatologie.


È possibile sperimentare questo approccio attraverso percorsi individuali o di gruppo.

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